Inaugurazione Centro Archivistico Bibliotecario Diocesano
Eminenza,
Eccellenza, Autorità Civili e Militari, Signore, Signori
L’Archivio Storico della diocesi di S.
Marco Argentano - Scalea è una fonte indiscutibilmente rilevante per
comprendere l’evolversi delle vicende culturali e religiose dei paesi del
territorio generati dall’avvicendamento fra la chiesa orientale e la chiesa
latina dovuto all’azione del Normanno Roberto il Guiscardo che costruì
l’Episcopio come sua dimora e diede vita alla diocesi di S. Marco Argentano a cui si unì nel corso del XIII la diocesi del
Gastaldato longobardo di Malvito.
Nel 1687 Mons. Antonino Papa, calabrese,
e successivamente, nel 1723, Mons. Bernardo Cavaliere, napoletano, diedero impulso
all’Archivio attuando le indicazioni del Concilio Tridentino, istruendo i
sacerdoti alla corretta compilazione dei documenti e intensificando le regole per
vietarne l’asporto.
Per ben tre volte l’Archivio ha subito
dispersioni: nel 1648 a causa di un incendio, nel 1784 per il terremoto, e nel
1806 per la sottrazione di documento fatta dai soldati francesi alloggiati nel
palazzo vescovile.
Nonostante ciò l’Archivio conserva vari
documenti a partire dal 1422. Documenti che riguardano la Diocesi, il Capitolo
dei Canonici, la Cattedrale, La Mensa Diocesana, il Seminario, le
Confraternite, le Parrocchie. Consta di circa 770 pezzi tra buste e registri e
da 3 pergamene, miniate, i cui estremi
cronologici sono compresi tra il 1580 e il 1968 articolati in Platee
(1715-1861), atti di sinodi (1630-1725), bollari ed encicliche (1720-1968),
dispacci, suppliche, registri dei sacramenti, stato delle parrocchie ed atti
relativi a monasteri e conventi.
Il 5 ottobre 1994, con decreto del
Soprintendente Archivistico, dott. Alfio Seminara, è stato dichiarato Archivio
di notevole interesse storico.
Alla luce delle indicazioni Conciliari, della
Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa e della Conferenza
Episcopale Italiana, dei Vescovi Diocesani, delle Norme Statali e relative
intese stato – Chiesa, nel corso degli ultimi anni, in spirito di dialogo e
collaborazione, grande impulso per la custodia, il restauro e la valorizzazione
è stato dato all’Archivio Storico Diocesano da Mons. Augusto Lauro, Mons. Domenico
Crusco, e dall’attuale nostro amatissimo Vescovo Mons. Leonardo Bonanno, che ha
fortemente voluto la nuova sistemazione, per
una fruizione più ampia dei documenti da parte di quanti lo richiedono.
E’ forte il convincimento che il nostro
patrimonio documentario appartiene alla chiesa universale la quale riconosce
agli Archivi ecclesiastici una funzione pastorale: “ Essi … sono luoghi della
memoria delle comunità cristiane e fattori di cultura per la nuova
evangelizzazione”. E’ necessario perciò che si sviluppi, anche nei confronti
degli archivi, un atteggiamento pastorale, considerando che la loro
valorizzazione può costituire un valido incontro con la cultura odierna ed
offrire occasioni per partecipare al progresso integrale dell’umanità. Grazie.
dfc - Inaugurazione Archivio Storico Diocesano 27 ottobre 2018